Una postilla alle riflessioni sulla psicologia della copia dall'estero - ne ho già parlato QUI:
La psicologia dell'imitazione obbligatoria di modelli culturali esteri viene divulgata quotidianamente e incessantemente, premiando, insieme ai creativi imitatori (e plagiatori), il giornalismo degli imitatori, come Paolo Madeddu, il cui pezzo "Ascoltare Il Volo significa arrendersi al passato" campeggia assertivo sotto il logo in una rivista incapace persino d'inventarsi una denominazione originale: ROLLING STONE ITALIA suona quale dichiarazione programmatica, la filiazione regionale di un marchio come per una qualsiasi catena di fast food.
Gli argomenti della sua bocciatura sono assolutamente tendenziosi, persino subdoli nel diffondere l'implicito pregiudizio che non riferirsi ai modelli delle culture più influenti del pianeta equivalga a passatismo e inerzia ideativa, nascondendosi dietro la maschera della severità di chi critica il "vecchio" con lo spirito delle controculture giovanili di un tempo, nei fatti esito di un'intolleranza ideologica per i generi che presentano aspetti di una qualche originalita, non conformi alla divisa del sosia emule dell'appiattimento della globalizzazione...
Il trucco risiede nel trasformare l'approccio contestatario delle controculture e subculture giovanili attraverso un cambio di segno, utilizzandone la logica polemica con un suo spostatamento in ambito mainstream nella prassi ottusa del non prevedere eccezioni.
Attenzione: post in progress. Testo e correzioni in via di stesura...