Wednesday, July 6, 2011

Ringrazio Guido Fabrizi

Titolo: lo mismo
Personaggi: DSK, Guido Fabrizi, Pasini + Verzotti, Verzotti senza Pasini, la Frau (G), Critici Urlatori, artistoidi "niet", bip-polarismo, gli Aristofatti, Artetribuna in inglese, M.Walewska, los intelectuales, i 5 - - in geografia.

Ringrazio il Guido per la sua lettera.
http://www.artribune.com/2011/06/da-quando-ce-in-giro-una-cosa-che-si-chiama-biennale-di-sgarbi-dire-di-si-ad-una-mostra-e-diventata-una-notizia/
Chissà quanti artisti vorrebbero scriverne una di simile. Si astengono dal farlo per timore di riceverne un danno di carriera e professionale. Le ritorsioni dei colletti bianchi del sistema dell'arte (figure che accentrano tutti i ruoli, in  un perenne conflitto d'interessi) sono spietate: sanno di colpire soggetti appartenenti ad una fascia sociale debole con poche tutele. La mia vicenda personale lo conferma. Le omertose mafie dell'arte contemporanea mi hanno censurato per anni a causa di una mia lettera ad un quotidiano (sullo stato dell'arte locale nel Veneziano). 

E' innegabile, esistono nel Paese moltissimi creativi il cui valore viene ampiamente riconosciuto dalla comunità degli artisti che, malgrado ciò, non trovano una degna visibilità poiché le istituzioni d'arte vengono utilizzate da decenni come spazio di rappresentanza di chiuse, asfittiche lobby e per fare grandi affari. Talenti costretti ad andarsene altrove, persino a ripiegare su lavori di fortuna. Potenzialità ideative perdute, avvilite, censurate. In sostanza, se non lo si è ancora capito, la netta scissione tra i tecnici-critici-docenti del sistema e gli intellettuali evidenziata da quest'ultima Biennale ne cela una seconda ancor più sorprendente: la lontananza delle istituzioni d'arte dalla comunità degli artisti. Tecnici VS artisti. Un dato preoccupante. Eppure qualcuno ci chiede di "dire no" all'offerta di presentare una nostra opera in uno spazio istituzionale di pluralismo - leggi  "Padiglione Italia. Possibile che sia stato così difficile dire di no?" di Francesca Pasini e Giorgio Verzotti. 
http://www.teknemedia.net/magazine_detail.html?mId=8661
In sostanza Pasini + Verzotti accusano i nomi che hanno accettato l'invito al Padiglione Italia di complicità con uno schieramento politico. Ci chiedono di dichiarare esplicitamente un'appartenenza come se la nostra opera creativa non veicolasse di per sé un pensiero; con le medesime argomentazioni dovremmo rinfacciare alla Pasini di aver concesso un'intervista per "Curare l'arte", volume pubblicato da Electa Mondadori, casa editrice riconducibile ad una ben nota proprietà.
Francesca Pasini          
http://www.electaweb.it/libri/scheda/curare-l-arte/it/
Giorgio Verzotti
http://www.electaweb.it/catalogo/scheda/978883703706/it
Per la coppia - compagni di banco Verzotti e Pasini un 5 meno meno in geografia.

Fine della puntata
Codazzo di titoli:
Regia - Ignota
Costumi - Atelier R.I.P.P.Pasolini
Scenografia - Vittoria Risi
Sigla - King (Amanda) Lear

Saturday, July 2, 2011

Top 10 favelas

Baracca-grattacielo
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Città Proibita (di Rio)
Periferia di Legoland
B-Hollywood B-Oslollywood
No-Capitali del Capitalismo
Clochard archipoeti
Archeologia industrialgia
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Archianarchico

Hut-skyscraper
Fav Favelas
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Legoland's suburbs
B-Hollywood B-Oslollywood
No-Capitals Of Capitalism
Homeless archipoet
Industrialgy archeology
London Calling
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(Fearrari
Palladian Tent
Squatters Hotel
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The girl of the West-End (Puccini)
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Skyscraper in crumbs
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