Nelle tele dell'artista il lume dello spazio pittorico si accende intorno alla mimica delle figure centrali addensandosi laddove i contrasti chiaroscurali, ordinati per strutture semplificate, minimali, spesso geometrizzate, vengono utilizzati per accentuare la suddivisione in piani.
Le sue scene di vita comune prevedono, incastonati sulla tappezzeria di un interno o immersi nella penombra dello sfondo, densi tasselli che raffigurano cartigli, cartelli, fedeli riproduzioni di opere pittoriche a lui contemporanee o talora stampe di ritratti di famiglia come nel quadro Le sorelle Sagredo. A confermare una parentela stilistica con Chardin è il gesto pittorico - il ductus - in cui la densità della materia coincide con il dettaglio formale assumendo così un valore più espressivo che descrittivo: questa senz'altro la ragione di una produzione che, benché annoveri alcuni grandi formati, predilige le ridotte dimensioni. Il gesto pittorico scrive e struttura più che descrivere...
(post in via di stesura...)